Si fermino i cannoni, si rafforzi l’iniziativa diplomatica

la CSE condanna l’aggressione Russa all’Ucraina

La Confederazione CSE condanna gli inaccettabili atti di guerra della Russia contro le popolazioni dell’Ucraina che violano il diritto internazionale, l’integrità territoriale di quel Paese e il diritto all’autodeterminazione dei popoli.

Un’aggressione che va subito fermata, per evitare un’escalation dell’azione militare che non solo produrrebbe perdite di vite umane e indicibili sofferenze per le popolazioni interessate, ma avrebbe conseguenze devastanti sulla nostra economia, già duramente colpita dalla pandemia di questi due anni.

E’ necessario che l’Unione Europea adotti con forza ogni iniziativa utile, assumendo direttamente  il ruolo negoziale e diplomatico che gli spetta, dal momento che il teatro delle azioni interessa da vicino le nostre popolazioni e i confini dell’Europa.

In questa direzione il nostro Governo, che rappresenta uno dei Paesi fondatori della Comunità europea, non può essere spettatore o subire passivamente gli eventi, ma deve agire con immediatezza nel solco delle nostre tradizioni, della nostra Costituzione e degli ideali di democrazia e di pace che sono alla base del nostro ordinamento.

 

Roma, 24 febbraio  2022

La  Segreteria Generale CSE

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