SULL’ORDINAMENTO PROFESSIONALE FUNZIONI CENTRALI
Come anticipato nei giorni scorsi nella giornata di ieri si è tenuta una nuova riunione della Commissione Paritetica istituita presso l’Aran per la definizione del nuovo ordinamento professionale del personale delle Funzioni Centrali. Nel corso dell’incontro il Presidente Naddeo ha presentato la bozza di documento redatta dall’Aran nel quale vengono forniti elementi di dettaglio e di analisi dell’attuale situazione nei tre settori che compongono l’attuale comparto delle Funzioni Centrali (Ministeri, Agenzie Fiscali, Enti dell’ex Parastato), viene presentata la proposta formulata dall’Aran e riassunte, per linee omogenee, le diverse proposte fatte al tavolo in questi mesi dalle Organizzazioni sindacali.
Nel nostro intervento come FLP abbiamo apprezzato l’operazione di ricognizione fatta dall’Aran sulla situazione attuale e dato atto dello sforzo compiuto nel cercare di riassumere e di mettere a fattor comune, per quanto possibile le diverse ipotesi prospettate dal Sindacato.
Abbiamo però rappresentato la nostra posizione critica in merito alla proposta Aran, che così come formulata, appare sostanzialmente ancorata all’attuale modello, non fornisce spunti innovativi e si limita ad alcune operazioni di pura manutenzione che, a nostro parere, sono del tutto riduttive rispetto alle questioni poste e alla necessità di dotare le Pubbliche amministrazioni di un nuovo ordinamento, capace di valorizzare le professionalità esistenti, adeguando gli inquadramenti alla nuova organizzazione del lavoro e dei processi, che è sempre più all’ordine del giorno, se vogliamo rispondere con efficacia alle esigenze di modernizzazione e di sviluppo del nostro Paese.
Abbiamo sottolineato le nostre priorità che sono quelle di una riscrittura delle attuali aree che a nostro parere debbono essere individuate rispettivamente in quella delle Attività Operative, in quelle del Funzionariato e in quella dei Quadri, con il superamento del mansionismo e dell’attuale prima area.
Un ordinamento professionale aperto, che garantisca il passaggio tra le aree, superando gli attuali vincoli in termini di percentuali di posti da coprire e di titolo di studio per l’accesso, che non utilizzi le risorse dei Fondi di Amministrazione per le procedure di progressioni economiche all’interno delle aree, che vanno riviste in termini numerici, di accesso e di livelli retributivi.
Riteniamo necessario che la Commissione faccia un buon lavoro, produttivo e lo faccia in tempi brevi, considerato che l’ordinamento professionale deve essere uno dei punti centrali del rinnovo dei contratti scaduti a dicembre 2018, insieme alla riscrittura dello stipendio (necessario a superare l’ingiusta trattenuta e le decurtazioni sulle indennità di amministrazioni) e alla modifica delle parti penalizzanti sui diritti e sui trattamenti di malattia. Contratti che chiediamo vengano rinnovati, senza ulteriori alibi o perdite di tempo.
Ecco il perché abbiamo dichiarato la nostra disponibilità a confrontarci in tempi brevi con tutte le altre OO.SS. per verificare la possibilità di una maggiore convergenza delle diverse posizioni espresse, al fine di poter accelerare i lavori e permettere il recepimento delle proposte, ove largamente condivise, nel documento finale che in quel caso potrebbe anche orientare l’Atto di indirizzo che il Governo dovrà emanare.
Il Presidente Naddeo, nel confermare che il documento prodotto è una bozza che fotografa l’attuale situazione, ha auspicato che tale convergenza possa realizzarsi e a tal fine ha preannunciato una nuova riunione che si terrà entro la fine del mese di giugno.
La Segreteria Generale FLP