Partito il confronto del governo con le parti sociali sulla riforma fiscale

Illustrato il disegno di legge delega sulla riforma del sistema fiscale

Le principali richieste della CSE

Nel primo pomeriggio di oggi a Palazzo Chigi sono stati ricevuti i rappresentanti delle Confederazioni Sindacali maggiormente rappresentative, per l’illustrazione del disegno di legge sulla riforma del sistema fiscale.

Per la compagine governativa erano presenti il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano.

Il Vice Ministro ha tratteggiato il disegno di legge evidenziando i punti salienti che saranno oggetto della riforma, a partire da una rivisitazione delle procedure di accertamento,  da una qualificazione migliore dei tributi maggiori alla semplificazione e razionalizzazione di quelli minori, alla maggiore importanza che dovrà rivestire lo statuto del contribuente, che si vorrebbe elevare a disciplina di rango costituzionale, all’adeguamento della normativa fiscale a quella della Unione Europea e al recepimento delle sentenze emanate nel tempo dagli organi di giustizia europea.

Misure per disincentivare il ricorso agli interpelli, univocità di interpretazioni delle norme da parte dell’Agenzia delle Entrate, per giungere, come ultima tappa del processo di riforma, all’emanazione di un nuovo codice.

Il Segretario Generale CSE, Carlomagno ha dichiarato “Abbiamo apprezzato l’intervento del vice ministro che nelle linee generali ha tratteggiato obiettivi tutti condivisibili. Si tratta ora di capire quando si entrerà nel merito dei provvedimenti, sia della legge delega che dei provvedimenti attuativi, la coerenza degli atti rispetto alle previsioni annunciate”.

Per la CSE infatti, riformare il fisco significa “non solo razionalizzare i tributi, riscrivere i testi  unici ma soprattutto garantire l’equità e la progressività dei tributi che sono alla base della nostra carta costituzionale. Occorre pertanto riconoscere il valore del lavoro, garantendo per la tenuta dei redditi – sempre più intaccati dall’aumento del costo della vita – una detassazione anche del salario di produttività del lavoro pubblico e un aumento del welfare aziendale”.

“Combattere l’evasione fiscale e l’elusione, semplificare  le procedure superando le costose intermediazioni e rafforzare l’amministrazione fiscale, per rendere possibile l’abbassamento delle tasse e il fisco più equo. È’ quanto ha dichiarato Marco Carlomagno  segretario generale della Confederazione CSE alla fine dell’incontro.

Come CSE auspichiamo che il confronto appena aperto, prosegui nei prossimi mesi al fine di poter contribuire concretamente con le nostre proposte a una riforma tanto importante per il Paese.

 

Roma, 14 marzo 2023  
L’Ufficio stampa

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