Lavoro agile e fragili: la FLP denuncia situazioni di mancata o parziale applicazione della direttiva

Chiesto l’intervento del Ministro e preannunciate segnalazioni all’Ispettorato di Funzione Pubblica per sanzionare le Amministrazioni inadempienti

Pubblichiamo integralmente la nota inviata in data odierna dalla Segreteria generale FLP al Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo.

 

Egregio Sig. Ministro,

a distanza di pochi giorni dalla sua emanazione, purtroppo dobbiamo segnalare in numerosi casi la mancata o parziale applicazione della Direttiva da lei emanata il 29 dicembre 2023, che sta causando il rientro in presenza del personale fragile.

Casi in cui la Direttiva viene considerata una semplice, generica, raccomandazione, altri nei quali assistiamo a un’interpretazione a macchia di leopardo per cui, a fronte di analoghe situazioni e patologie, il trattamento riservato al personale in condizioni di fragilità è ingiustificatamente diverso con interpretazioni fantasiose dell’applicazione del principio della prevalenza.

E’ di tutta evidenza che le patologie connesse al riconoscimento di fragilità da parte dei medici competenti non può essere oggetto alla  valutazione da parte dei dirigenti degli Uffici; e tantomeno che la tutela dei fragili, in una situazione oggettivamente caratterizzata dall’esplosione delle malattie respiratorie, che sta nuovamente mettendo in tilt il nostro sistema sanitario, possa avvenire a giorni alterni, prevedendo, come sta avvenendo in molte Amministrazioni, il rientro in Ufficio di tale personale, per uno o due giorni a settimana.

Riteniamo che non possa ricadere sui singoli dirigenti l’onere dell’accertamento sanitario delle condizioni dei lavoratori fragili, o la sua gravità, ma solo la verifica del possesso delle precondizioni di accesso, già espresse dal medico competente.

Tali comportamenti, portati avanti da una dirigenza miope, burocratica, che è contraria ad ogni forma di innovazione del lavoro pubblico ed è nemica giurata del lavoro agile, di fatto ignorano del tutto, o minimizzano, i contenuti della sua Direttiva causando danni alla salute delle lavoratrici e dei lavoratori interessati, che invece la sua azione vorrebbe scongiurare.

Nel riservarci, ove necessario, di inviarle un elenco dettagliato delle situazioni denunciate al fine dell’attivazione dell’Ispettorato di Funzione Pubblica, per accertare e sanzionare i comportamenti segnalati, le chiediamo comunque un immediato intervento, di ulteriore chiarimento sulla portata della Direttiva, mirato a rimuovere le criticità che si stanno manifestando e che tanta preoccupazione stanno suscitando nel personale già gravato da gravi problematiche fisiche e morali.

Si resta in attesa di riscontro e si porgono cordiali saluti.

                                                                                                              La Segreteria Generale FLP

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