La pensione di reversibilitá estesa ai nipoti maggiorenni

Circolare INPS in applicazione della sentenza C.C. 64/2024

Emanata anche la circolare applicativa per “Opzione Donna”

Con propria circolare n. 64 del 7 maggio u.s., a firma del nuovo D.G. Valeria Vittimberga, l’INPS ha esteso l’erogazione della pensione di reversibilità, che di norma spetta ai coniugi superstiti e ai figli del percettore, ai nipoti maggiorenni del pensionato deceduto, e questo in attuazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 88/2022.

Per comprendere la portata del predetto pronunciamento della Corte occorre però fare un passo indietro.

La prima pronuncia sull’argomento era avvenuta nel 1999 – sentenza n. 180 – e con essa la Corte Costituzionale aveva stabilito il pari diritto, sotto il profilo previdenziale, dei nipoti minorenni fino ai 21 anni (26 anni, invece, se studenti universitari) rispetto ai figli superstiti del pensionato deceduto, che fossero a carico dei nonni ancorché in presenza dei genitori comunque impossibilitati al loro sostentamento, in tal caso venendo a percepire la stessa quota di pensione dei figli superstiti (70%).

Ebbene, con la recente circolare n. 64/2024, l’INPS ha esteso ora l’erogazione della pensione di reversibilità anche ai nipoti maggiorenni del pensionato deceduto, se orfani, inabili al lavoro e a carico dello stesso pensionato defunto, e questo in attuazione di una nuova pronuncia della Corte Costituzionale – la n. 88 del 2022 – con la quale il Giudice delle leggi ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 38 del D.P.R. n. 818 del 26.04.1957, nella parte in cui escludeva, in modo evidentemente ritenuto discriminatorio, dal novero dei soggetti beneficiari del diritto alla pensione di reversibilità, i nipoti maggiorenni orfani, inabili al lavoro e a carico del pensionato deceduto.

A tal proposito, la circolare chiarisce anche che, in virtù del nuovo pronunciamento della Corte, i soggetti interessati le cui domande siano state rigettate hanno la facoltà di richiedere il riesame della propria posizione, nei limiti ovviamente della prescrizione quinquennale.

E’ di tutta evidenza che l’estensione della pensione di reversibilità ai nipoti determinerà la necessità di un ricalcolo dell’ammontare delle altre pensioni erogate a favore degli altri beneficiari.

Nel caso in cui il ricalcolo effettuato evidenziasse che altri familiari superstiti abbiano percepito importi maggiori rispetto a quanto spettante in base ai nuovi criteri di riliquidazione, gli interessati non dovranno restituire le somme percepite in più; nel caso invece, in ragione della riliquidazione, l’erogazione della pensione a favore dei nipoti risulti risultasse incompatibile con quella già erogata a genitori o fratelli, questi ultimi trattamenti pensionistici dovranno essere revocati, senza obbligo di restituzione del già percepito.

Con l’occasione si segnala che INPS ha emanato, in data 3 maggio u.s., la circolare n. 59 con la quale fornisce istruzioni in merito alle modifiche introdotte dalla Legge di bilancio 2024 in materia di opzione donna per l’anno in corso, circolare che le interessate potranno scaricare dal sito dell’Istituto.

Il Coordinamento Nazionale CSE FLP Pensionati

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