Le dichiarazioni di Carlomagno al termine dell’incontro di oggi
con la Ministra della Pubblica Amministrazione
“E’ necessario un nuovo, importante, sforzo per contemperare il primario diritto alla salute di lavoratori e cittadini con la piena efficienza e funzionalità delle Pubbliche Amministrazioni, per permettere al Paese di ripartire dopo più di due mesi di blocco. Il lavoro agile, che in questo frangente è divenuto la modalità ordinaria di lavoro, con notevoli risultati , non può essere ridotto o depotenziato. Deve invece essere ancora meglio implementato, per farne a regime uno degli strumenti principali di innovazione organizzativa, di miglioramento dell’efficacia dell’azione delle nostre Amministrazioni, di modernizzazione e di semplificazione dei processi lavorativi.
E’ quanto afferma Marco Carlomagno, Segretario Generale della Confederazione CSE al termine dell’incontro che si è tenuto oggi con la Ministra della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone con all’odg proprio il lavoro agile e il ruolo delle PA nella fase due.
“Per scongiurare i terribili effetti della crisi economica, derivante dal blocco delle attività, è necessario che le risorse economiche stanziate siano immediatamente erogate ai cittadini e alle imprese, che le procedure siano al massimo semplificate, che le risposte avvengano in tempo reale. Il ruolo delle nostre Amministrazioni è, quindi, ora più che mai decisivo. E le lavoratrici ed i lavoratori pubblici, che in questi mesi hanno dimostrato in tutti i settori il loro straordinario impegno per fronteggiare l’epidemia, sapranno ancora una volta fare fino in fondo la propria parte. Abbiamo però bisogno di una nuova organizzazione del lavoro, che dovrà tenere conto sia degli obiettivi complessivi, che saranno necessariamente riorientati per far fronte alle emergenze economiche in atto, che delle modalità miste di lavoro, agile e in presenza, che nella fase di riapertura coesisteranno negli Uffici”, prosegue Carlomagno.
“Abbiamo apprezzato il lavoro di questi mesi della Ministra Dadone, e dell’impulso che ha dato al lavoro agile, iniziativa che ha permesso che si continuassero a svolgere le funzioni, garantendo i servizi, con la tutela della salute degli addetti e degli utenti. Una scelta, frutto di ascolto e condivisione, che ci ha portato a sottoscrivere con la Ministra il giorno 8 aprile l’importante protocollo sulla salute e la sicurezza del lavoro negli Uffici pubblici. Ora si tratta di proseguire su quella strada. Nel corso dell’incontro abbiamo ribadito la richiesta, già formulata nei giorni scorsi, di definire congiuntamente i passi successivi, per gestire al meglio questa seconda fase. Un percorso che per noi deve avere necessariamente un quadro di riferimento e di garanzie definito con la Ministra, che poi possa essere declinato in sede di confronto in ogni singola Amministrazione” ha concluso Carlomagno.
Roma 23 aprile 2020
L’Ufficio stampa