CCNL Funzioni Centrali

Aggiornamento stato delle trattative

Il giorno 8 ottobre 2024 si è tenuta all’Aran una nuova riunione per il rinnovo del CCNL Funzioni Centrali 2022-2024, nella quale si è discusso di una nuova bozza di articolato, relativa ancora solo ad alcune materie, e non tutte quelle che per noi invece dovranno essere messe al centro di questo rinnovo contrattuale.

È stato quindi un incontro ancora sostanzialmente interlocutorio, anche se rispetto ad alcuni aspetti come il lavoro agile, gli strumenti di flessibilità e di conciliazione vita lavoro, qualche apertura, seppure parziale, vi è stata.

Come FLP abbiamo ribadito tutti i punti già evidenziati nei precedenti notiziari.

In particolare, oltre a ribadire la necessità di reperire ulteriori risorse, che non possono esaurirsi unicamente in un possibile ulteriore stanziamento aggiuntivo dello 0,22% del monte salari (in analogia di quanto avvenuto per il CCNL 2019/2022) che porterebbe l’incremento nel triennio di riferimento al 6%, abbiamo sottolineato la necessità che parallelamente alle trattative in corso in Aran, si apra un confronto con il Governo sulle questioni centrali alla base del rinnovo contrattuale.

Confronto necessario per chiedere ulteriori risorse per il rinnovo del CCNL, il superamento dell’inaccettabile tetto sui Fondi risorse decentrate delle Amministrazioni, la detassazione del salario aziendale nei settori pubblici come avviene nel privato, interventi sul cosiddetto cuneo fiscale che permettano, tra l’altro, di non azzerare i già scarsi incrementi economici contrattuali, l’aumento dei buoni pasto, un serrato confronto sul preannunciato provvedimento delega sulla riforma delle carriere nel pubblico impiego, che dovrebbe essere inserito in un collegato alla legge di bilancio.

Come FLP riteniamo indispensabile impegnare il Governo a firmare un accordo complessivo, che esplichi i suoi effetti da subito, ma anche in un arco temporale di legislatura, che affronti tutte le questioni chiave che sono poi alla base del rinnovo contrattuale.

Per quanto concerne la parte strettamente legata agli ambiti attualmente nella disponibilità della trattativa in Aran, abbiamo ribadito la necessità di riportare in contrattazione, all’interno del CCNL, materie quali quella della mobilità, dell’orario di lavoro, del lavoro agile e del coworking, del rapporto tra le diverse famiglie professionali e i profili di ruolo, le modalità e i criteri per i passaggi tra le famiglie professionali.

Altri punti per noi fondamentali sono:

  • il riconoscimento del buono pasto in lavoro agile e il superamento esplicito del principio della prevalenza del lavoro in presenza, che ancora viene adottato nelle Amministrazioni, non certo in applicazione del CCNL.

  • l’istituzione, su base volontaria, della settimana di lavoro su 4 giorni, e la previsione di specifici istituti contrattuali per accrescere e rafforzare gli istituti a tutela della migliore la conciliazione vita lavoro.

  • l’esigibilità dell’area delle elevate professionalità, e l’individuazione all’interno delle Aree, di ulteriori percorsi di riconoscimento economico e professionale, che siano aggiuntivi ai differenziali stipendiali, legati alle funzioni svolte e alle professionalità possedute, che abbiano caratteristiche di stabilità e non temporanee, e siano legate a percorsi trasparenti di accesso.

  • il mantenimento della norma prevista per i passaggi tra le Aree dall’art. 18 del CCNL 2019-2021, mediante la proroga dei termini, oggi fissati al 31 dicembre 2024, e un ulteriore finanziamento, atteso che l’0,55% del monte salari si è rivelato insufficiente per dare risposte concrete a tutto il personale interessato.

  • il superamento delle interpretazioni unilaterali su molti istituti contrattuali (aspettativa e costituzione del rapporto di lavoro in caso di vincita di concorsi, permessi, diritto allo studio, tutela della salute, erogazione buoni pasto in caso di attività non interrompibili, di assemblee del personale etc,).

  • la valorizzazione e il rafforzamento del welfare aziendale, tramite l’inserimento di tale materia all’interno della contrattazione integrativa, e la previsione di possibili stanziamenti aggiuntivi a carico dei bilanci delle Amministrazioni alla voce benessere del personale.

La trattativa è stata aggiornata al 28 ottobre.

In quella sede verrà presentata una nuova bozza di proposta Aran.

Data entro la quale, però, lo ribadiamo, riteniamo necessario debba avvenire anche una convocazione del Governo.

La Segreteria Generale FLP

Scarica il notiziario