Ape social 2023: attiva la procedura sul sito dell’inps per il riconoscimento dei lavori particolarmente faticosi e pesanti 2024.
Riguarda anche i lavoratori notturni con orario articolato a turni
Con il messaggio n. 1100 del 21 marzo u.s., qui allegato, INPS ha fornito le attese indicazioni per la presentazione, da parte dei lavoratori interessati entro il 1 maggio p.v., delle domande di “Anticipo Pensionistico Sociale”, c.d. “APE SOCIAL”, ai fini del riconoscimento di aver svolto lavori particolarmente faticosi e pesanti, che consentirà così, ai lavoratori in possesso dei requisiti previsti, l’accesso all’anticipo pensionistico sociale.
Come si ricorderà, la Legge di bilancio 2023 (Legge 29.12.2022, n. 197) ha disposto la proroga a tutto il 2023 di “APE Social”, senza alcuna modifica rispetto alla normativa in essere nel 2022, con la conferma dei requisiti di accesso previsti dalla Legge 30.12.2021, n. 234, che ne aveva peraltro a suo tempo anche allargato la platea: 63 anni di età e 30 anni di contributi per disoccupati, caregiver, lavoratori con handicap pari ad almeno il 74%. L’accesso ad “APE SOCIAL” è consentito anche agli addetti alle mansioni c.d. “particolarmente faticosi e pesanti” e, tra le categorie interessate, presenti peraltro in numero considerevole anche nel settore pubblico, sono ricompresi i lavoratori dipendenti notturni a turni, che debbono comunque essere state effettuate per 6 anni negli ultimi 7 o per 7 anni negli ultimi 10, che vengono distinti in tre diverse tipologie, per ognuna delle quali, ai fini dell’accesso ad “APE SOCIAL”, sono previsti requisiti diversi in ordine ad anzianità contributiva e anagrafica, che dovranno comunque essere maturati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2024, e così articolati:
- i lavoratori dipendenti occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiori a 78 all’anno: i requisiti minimi sono un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e un’età minima di 61 anni e 7 mesi (quota 97,6)
- i lavoratori dipendenti occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno: i requisiti minimi sono un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e un’età minima di 63 anni e 7 mesi (quota 99,6).
- i lavoratori dipendenti occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno: i requisiti minimi sono un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e un’età minima di 62 anni e 7 mesi (quota 98,6).
Per quanto attiene alla presentazione delle domande di riconoscimento dei lavori c.d. usuranti, essa va prodotta entro il 1 maggio p.v. e inoltrata on line dal sito INPS, che è accessibile tramite SPID (livello 2), CNS (Carta Nazionale Servizi) e CIE (Carta Identità Elettronica). Canali alternativi sono i Patronati o il Contact Center Integrato al numero verde 803164, gratuito da rete fissa, o il numero 06164164, da rete mobile a pagamento. In caso di presentazione successiva, la decorrenza di APE Social sarà anch’essa successiva (vds messaggio INPS).
La domanda deve essere corredata dal modello “AP45”, disponibile sul sito INPS, e dalla documentazione indicata nella Tabella A del Decreto Interministeriale 20.09.2017, qui allegato a beneficio degli interessati.
Ai lavoratori che presenteranno l’istanza di riconoscimento, per come precisato nello stesso messaggio, sarà INPS stesso a comunicarne gli esiti, nei termini seguenti:
- accoglimento della domanda di riconoscimento dei lavori gravosi in caso di accertato possesso dei requisiti e di sufficiente copertura finanziaria, e indicazione della decorrenza del trattamento;
- accoglimento della domanda di riconoscimento dei lavori gravosi in caso di accertato possesso dei requisiti, ma, in caso di insufficiente copertura finanziaria, riserva di successiva comunicazione della decorrenza del trattamento pensionistico a copertura avvenuta;
- il rigetto della domanda,qualora sia accertato il mancato possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.